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L’olio di palma è un olio vegetale commestibile derivato dal mesocarpo del frutto della palma, di colore rossastro a causa del suo elevato contenuto di beta-carotene. Si tratta di un ingrediente comune per la cottura in Africa, Sud-Est asiatico e il Brasile. La produzione mondiale di olio di palma nel 2010 ha rappresentato il 45% di tutta la produzione di olio vegetale a livello mondiale: 58 milioni di tonnellate. Indonesia e Malaysia sono i maggiori produttori, seguiti da Nigeria e Colombia.

L’olio di colza è stato prodotto nel IXX secolo come fonte di lubrificante per motori a vapore. E’ stato usato meno per gli animali o per l’uomo perché ha un sapore amaro a causa di alti livelli di glucosinolati. La colza viene coltivata per la produzione di alimenti per animali, oli vegetali per il consumo umano e per l’industria energetica. La produzione mondiale è stata di 36 milioni di tonnellate nel 2010-2011, ed è in rapida crescita. Produttori principali sono: Polonia, Romania, Regno Unito, Germania, Canada, Stati Uniti, Australia, India e Cina.

L’olio di palma e l’olio di colza possono essere usati per creare biodiesel. Possono essere semplicemente trasformati e miscelati con petrodiesel o elaborati tramite transesterificazione per creare un olio di palma estere metilico insipido. L’utilizzo di biodiesel è ancora modesto in tutto il mondo, ma è in crescita. Le grandi compagnie petrolifere nel Regno Unito e in Malesia mescolano il loro combustibile di serie con biodiesel (5% del mix raffinato). In Asia, in particolare in Malesia, l’olio di palma è mescolato con altri distillati del petrolio per alimentare i veicoli a motore. In Europa si utilizza l’olio di colza. Il 66% della fornitura totale di colza viene usato per la produzione di biodiesel per essere miscelato con combustibili standard. La colza è attualmente coltivata con un alto livello di fertilizzanti contenenti azoto pertanto la produzione di olio genera N2O, un potente gas a effetto serra che ha un potenziale di riscaldamento globale di 296 volte maggiore del CO2. Entrambi gli oli possono essere utilizzati anche come olio combustibile nelle centrali a biomassa per produrre energia elettrica e calore.